Tutela delle zone umide

Il 18 aprile del 2014 ho incontrato “C32” in una delle zone umide residue nei pressi di Torre Chianca.
Scrivi una recensione recensione

Il 18 aprile del 2014 ho incontrato “C32” in una delle zone umide residue nei pressi di Torre Chianca.

“C32” è il codice riportato sull’anello alla zampa di una Spatola.

Le Spatole sono tra gli uccelli più belli, e dal becco assai caratteristico, che si possono ammirare nelle zone umide, l’anello identificativo è messo da ricercatori alle zampe degli uccelli ancora molto giovani e permette di studiare gli spostamenti che compiono.

La Spatola “C32” era stata inanellata il 25 maggio 2010 nella zona umida di Fishpond Jelas in Croazia e, nel suo migrare insieme ad altri suoi simili, nel 2104 l’ho avvistata a Torre Chianca.

Questo piccolo esempio, ma ce ne sarebbero tanti altri, fa capire l’importanza delle zone umide per la fauna in generale e per gli uccelli in particolare. La distruzione delle zone umide fa perdere importanti punti di riposo e di alimentazione per la fauna svernante o in migrazione, ma anche aree riproduttive per altre specie (ad es. Cavalieri d’Italia, Tuffetti, Folaghe e altre ancora).

Il territorio del Comune di Lecce vede la presenza di diverse di queste aree, se pur in lembi sempre più ridotti, preservarle è quindi di fondamentale importanza.

Alcune di esse fanno parte di SIC (Torre Veneri, Acquatina, Rauccio), altre potrebbero essere valorizzate come Punzi (adiacente la darsena di San Cataldo), le aree a nord della zona militare o quelle nei pressi di Torre Chianca.

Per cominciare son sarebbero necessari grandi investimenti, solo cercare di evitare tutto ciò che può portare disturbo (es. passaggio di mezzi fuoristrada, cani randagi e non, comportamenti scorretti da parte di chi visita tali aree) e, magari, qualche staccionata per inibire accessi “troppo liberi” ovunque.

Credo che conservare le zone umide sia uno degli obiettivi da cui non si può prescindere in un quadro più ampio di valorizzazione delle Marine Leccesi.
Marco Bernardini

Vota e scrivi una recensione