Per una rigenerazione partecipata


Nel quadro del nuovo bando per lo Sviluppo Urbano Sostenibile della Regione Puglia, il Comune di Lecce ha individuato nelle marine leccesi l’ambito prioritario di intervento essendo questo un contesto urbano e paesaggistico attraversato da degrado diffuso degli spazi pubblici e dei contesti edificati, da carenza di servizi e attrezzature, da fenomeni estesi di desertificazione commerciale, da un  sistema di infrastrutture per la mobilità dolce e carrabile fortemente frammentato che, unito al degrado degli spazi pubblici, non garantisce un’accessibilità sostenibile alla spiaggia e ai centri marini.

San CataldoPensiamo che l’individuazione di luoghi di confronto e di socialità sia il primo passo per rigenerare un territorio. Ci piacerebbe quindi individuare degli spazi da destinare a questa funzione. Li abbiamo chiamati Fari di Comunità per esplicitarne la funzione di guida e di individuazione della strada migliore da percorrere.

La costruzione di un sistema territoriale integrato non può prescindere dalla definizione di un percorso di co-pianificazione e condivisione delle scelte mediante il coinvolgimento attivo oltre che della cittadinanza e delle associazioni civiche anche degli Enti che a diverso titolo operano sul territorio del litorale.

Una prima sperimentazione dei Fari di Comunità è stata attuato a Frigole con il Laboratorio del Paesaggio di Frigole e Borgo Piave avviato nell’ambito delle attività previste con il SAC “Terre di Lupiae” che ha prodotto come primo risultato la mostra “Le marine leccesi: energie, bisogni , opportunità” presso il Centro Sociale di Piazza Bertacchi realizzata in collaborazione con l’associazione CUFRILL – Comunitato Unitario di Frigole e del Litorale Leccese.