Il paesaggio marino costiero è fatto anche dal suo mondo sottomarino. Divenire consapevoli della alta valenza naturalistica e quindi sentirsi responsabili della tutela,  protezione ambientale e conservazione di ambienti prioritari, quali le praterie a Posidonia, Coralligeno e Integrità del Fondale, secondo la Direttiva Habitat (n.92/43/CEE ) e la Marine Strategy Framework Directive  (MSFD 2008/56/EC), costituisce un punto di forza in un processo di rigenerazione basato sulla sostenibilità. Tutelare gli ambienti marini incide positivamente  sulla conservazione del territorio (p.e. contro l’erosione delle coste ) oltre che costituire una occasione di sviluppo locale.

Gli abitanti delle Marine Leccesi insieme agli abitanti della città possono essere custodi degli ecosistemi costieri, rafforzando così i legami tra mare e città stessa e favorendo l’inclusione sociale tra aree urbane differenti.

Si propone, pertanto, di realizzare un percorso che aumenti la conoscenza delle risorse marine tramite:

a) Mappatura della biodiversità nei principali habitat marini e costieri (fondi mobili, praterie a posidonia, coralligeno, etc.) anche al fine di divulgare la capacità di resilienza che questi ambienti conferiscono all’intero ecosistema;

b) Campagna fotografica e cine-video degli ambienti sottomarini e costieri relativi al tratto di costa di competenza del Comune di Lecce finalizzata alla produzione  di materiali  foto e video destinati  a impieghi documentativi, didattici, divulgativi e di ricerca;

c) Miglior divulgazione dell conoscenza di tali habitat;

d) Formazione di Educatori Ambientali e Custodi Marini anche nella prospettiva di contribuire allo sviluppo di nuove opportunità lavorative (inclusione sociale).

Giuseppe Affinito, Emanuele Astoricchio, Virginia Meo Affinito, Astoricchio, Meo