Parcheggi, Pulizia e Decoro, Spiaggia Pubblica, Ripascimento delle dune

Con lo sviluppo dei lidi sul litorale costiero e con l'abbandono delle marine dall'attenzione delle precedenti amministrazioni sono sorte una serie di criticità che si accentuano negli anni.
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Da 37 anni frequento Spiaggia Bella: la casetta dei miei genitori è nata con me.

Con lo sviluppo dei lidi sul litorale costiero e con l’abbandono delle marine dall’attenzione delle precedenti amministrazioni sono sorte una serie di criticità che si accentuano negli anni.

La totale assenza di parcheggi pubblici e privati rende impossibile la circolazione e sosta dei veicoli in alcuni tratti, senza rischi per la sicurezza stradale e con prevaricazione degli accessi delle case private. Mi chiedo se non sia giunto il momento di creare parcheggi pubblici (quelli lontani dall’accesso al mare, gratuiti e quelli vicini, a pagamento) o privati, che incrementerebbero gli introiti delle casse comunali e offrirebbero occasione di lavoro, con il conseguente obbligo di vigilanza.

Occorre, inoltre, una forte campagna di sensibilizzazione per compiere una corretta gestione della raccolta dei rifiuti tra gli abitanti, gli avventori locali e i gestori dei lidi, con orari e giorni di conferimento chiari e incrementati in periodi particolari. Collaborare inoltre con le associazioni ambientaliste per creare giornate ecoday di sensibilizzazione. Installare segnaletica specifica sull’impatto dei rifiuti sull’ambiente, aumentare i cestini raccoglitori in spiaggia.

Attenzione particolare all’accesso pubblico e agli spazi vitali nella spiaggia pubblica. Gli accessi sono impraticabili per disabili e passeggini, pericolosi per anziani e bambini. Per quanto riguarda eventuali nuove concessioni o rinnovi per i lidi devono tenere presente che in pochi chilometri di costa si concentrano numerosi lidi e altri tratti sono completamente sprovvisti di servizi. L’effetto è quello di avere carnai umani nelle zone limitrofe ai lidi – con ovvio pregiudizio nella fruizione del mare da parte di chi non può permetterselo o semplicemente non si sente a suo agio nel lido privato – e luoghi abbandonati e desolati, senza un minimo di equilibrio.

Inoltre, bisognerebbe al più presto mettere in campo tecniche per il ripascimento delle dune e salvaguardia di quelle rimaste: la spiaggia ha subìto un ridimensionamento drastico anche lì dove non ci sono particolari fenomeni di abusivismo.

Certa che queste rimostranze siano sentite da molte altre persone, ringrazio per l’attenzione e riservo altre segnalazioni.

Fabiola Rizzo

 

 

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